Regione Lazio 2019 – Concorso CPI – D

La coerenza esterna del sistema di bilancio di cui all'omonimo principio (all. 1, d.lgs. 118/2011).

Comporta una connessione fra il processo di programmazione, previsione, gestione e rendicontazione dell'amministrazione pubblica, le direttive e le scelte strategiche di altri livelli di governo del sistema pubblico anche secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica.
Implica che le strutture dei conti devono essere tra loro comparabili non solo da un punto di vista formale ma anche di omogeneità e correttezza negli oggetti di analisi e negli aspetti di contenuto dei fenomeni esaminati.
Riguarda anche i criteri particolari di valutazione delle singole poste in conformità ai postulati e principi generali e concerne le strutture e le classificazioni dei conti nel bilancio di previsione, nel rendiconto e nel bilancio d'esercizio.

Entro il 20 settembre di ogni anno il Governo presenta alle Camere la Nota di aggiornamento del DEF. Per garantire la necessaria coerenza con gli aggiornamenti della finanza pubblica nazionale la Giunta regionale presenta al Consiglio la Nota di aggiornamento del DEFR annuale:

Entro 30 giorni dalla presentazione della Nota di aggiornamento del DEF nazionale, e comunque non oltre la data di presentazione del disegno di legge di bilancio.
Entro il 30 settembre.
Entro il 20 gennaio dell'anno successivo.

La finanza Regionale poggia su tre pilastri: la finanza ordinaria, il fondo perequativo e la finanza straordinaria. Quale delle seguenti è una caratteristica propria della finanza straordinaria rispetto alle altre forme di finanziamento delle Regioni?

Devono essere erogate solo per il perseguimento delle finalità esplicitamente previste, e ciò contribuisce a differenziarle da quelle derivanti dal fondo perequativo che non hanno vincolo di destinazione.
Le aree a cui sono indirizzate le risorse aggiuntive devono necessariamente essere zone del Sud ad alto rischio di connivenza mafiosa.
Sono risorse che devono essere assegnate in ragione della percentuale di PIL prodotto a tutte le Regioni, non solo ad alcune.

Le somme accertate e non riscosse e versate entro il termine dell'esercizio costituiscono i residui attivi. Essi dove devono essere iscritti?

Nel bilancio di previsione dell'esercizio successivo.
Tra le passività della situazione patrimoniale.
Nel bilancio pluriennale.

Nel sistema di gestione delle spese della Regione, l'ordinazione....

Consiste nella disposizione impartita al tesoriere dell'ente di provvedere al pagamento ad un soggetto specificato.
Costituisce la fase in cui si determina la somma certa e liquida da pagare nei limiti dell'ammontare dell'impegno definitivo assunto.
Costituisce la fase con la quale viene determinata la somma da pagare, determinato il soggetto creditore, indicata la ragione del debito e costituito il vincolo sulle previsioni di bilancio.

Sono di seguito menzionati Allegati al bilancio di previsione e Allegati al Documento Tecnico di accompagnamento. È allegato al bilancio di previsione:

L'elenco dei capitoli che riguardano le spese obbligatorie.
Il prospetto delle previsioni di entrata per titoli, tipologie e categorie.
Il prospetto delle previsioni di spesa per missioni, programmi e macroaggregati per ciascuno degli anni considerati nel bilancio di previsione.

A norma dell'all. 7 del d.lgs. 118/2011 la struttura della codifica della transazione elementare di cui agli articoli 5 e 6 è costituita, tra l'altro, dal codice SIOPE. È corretto affermare che nei titoli di incasso e di pagamento al codice SIOPE va destinato un apposito campo?

Si.
No.
Solo nei titoli di pagamento.

I beni della Regione qualificati come "beni culturali", ai sensi dell'art. 2 del D.lgs. 42/2004 - Codice dei beni culturali e del paesaggio, vengono assoggettati ad ammortamento?

No, tutti i beni, mobili e immobili, qualificati come "beni culturali", non vengono assoggettati ad ammortamento.
Si, tutti i beni, mobili e immobili, qualificati come "beni culturali", vengono assoggettati ad ammortamento.
Solo gli immobili qualificati come "beni culturali" vengono assoggettati ad ammortamento.

Relativamente ai criteri di valutazione delle attività patrimoniali previsti dall'allegato 4/3 del d.lgs. 118/2011, le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (azioni e titoli detenuti per la vendita nei casi consentiti dalla legge):

Sono valutati al minore fra il costo di acquisizione e il presumibile valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato.
Sono valutati al costo di acquisizione.
Sono valutati al presumibile valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato.

Il d.lgs. 118/2011 (artt. 63-66 e All. n. 10) detta i principi fondamentali per la formazione, la struttura e l'approvazione del rendiconto generale delle Regioni. Tale documento è composto dal conto del bilancio relativo alla gestione finanziaria, dai relativi riepiloghi, dai prospetti riguardanti il quadro generale riassuntivo e la verifica degli equilibri, dal conto economico e dallo stato patrimoniale. Relativamente al primo è corretto affermare che:

Comprende, per ciascuna tipologia di entrata, distintamente per residui e competenza, le somme accertate, con distinzione della parte riscossa e di quella ancora da riscuotere.
Evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale.
Rappresenta la consistenza del patrimonio al termine dell'esercizio.

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